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Cosa sono?
Le otiti sono infiammazioni dell'orecchio, generalmente di origine
batterica o virale, che si presentano in forma acuta (insorgenza
improvvisa e di breve durata) o cronica (ripetuta per lunghi periodi di
tempo). A seconda della porzione auricolare coinvolta, si distinguono
in otite esterna (detta anche del
nuotatore), media e interna.
Quali sono le cause?
L’otite esterna, più comune negli
adolescenti e nei giovani adulti, è solitamente provocata da batteri o
da virus. La forma acuta è favorita da freddo, umidità, accumulo di
cerume, nuoto in acque inquinate. La forma cronica può essere causata
da eczema, psoriasi, allergie, diabete e compromissione del sistema
immunitario.
L’otite media, tipica dell’infanzia
(seconda malattia più frequente in età pediatrica), si manifesta nello
spazio compreso tra membrana timpanica e orecchio interno a causa
dell’ostruzione della tuba di Eustachio (canalicolo che collega
l’orecchio medio al naso). È indotta da infezione batterica o virale,
raffreddore, influenza e/o allergia. Fattori di rischio sono età
(maggior sensibilità tra i 6 mesi e i 2 anni), stagionalità, climi
freddi, inquinamento dell’aria e fattori genetici.
L’otite interna, che interessa il
labirinto (organo deputato all’equilibrio e all’udito), può insorgere a
causa di infezioni batteriche o virali, reazioni allergiche a farmaci e
meningite. Possibili fattori di rischio sono: eccessivo consumo di
alcool, fumo, stress, violenti colpi di tosse.
Quali sono i sintomi?
Otite esterna: prurito nel condotto
uditivo, dolore più o meno intenso, eritema o ingrossamento
dell’orecchio esterno, secrezione di pus/siero, riduzione dell’udito.
Non è grave se trattata tempestivamente.
Otite media: dolore e infiammazione
dell’orecchio, febbre, tosse, congestione nasale, mal di gola,
emissione di materiale purulento dal canale auricolare in caso di
rottura del timpano. Se frequente o persistente può essere causa di
complicazioni: perdita dell’udito, sviluppo o linguaggio ritardato,
rottura del timpano, mastoidite o meningite (infezione delle ossa
craniche o del cervello).
Otite interna: vertigini, perdita di
equilibrio, acufeni (fischi/ronzii alle orecchie), nausea/vomito,
movimenti oculari involontari, perdita dell’udito. Le possibili
complicazioni sono: depressione, più raramente perdita permanente
dell’udito.
Come si effettua la diagnosi?
Otite esterna: esame endoscopico per
rilevare l’eventuale arrossamento o gonfiore del condotto uditivo,
palpazione dell’orecchio esterno per accertare la presenza di dolore,
controllo dell’integrità del timpano.
Otite media: otoscopia (visualizza
la membrana timpanica e il canale uditivo esterno), timpanometria
(valuta il movimento del timpano e la pressione nell’orecchio medio),
timpanogramma (ricerca la presenza di liquido/muco nell’orecchio
medio), esame audiometrico, TAC.
Otite interna: coltura batterica,
test dell’udito, registrazione elettronica del movimento dei globi
oculari, TAC, risonanza magnetica.
Come sono trattate?
Otite esterna: accurata pulizia del
condotto uditivo, analgesici e applicazione di impacchi caldi (per
ridurre il dolore), antibiotici o antivirali (per distruggere batteri o
virus), corticosteroidi (per ridurre il prurito e l’infiammazione).
Otite media: per alleviare il dolore
si ricorre ad analgesici e ad antinfiammatori, mentre gli antibiotici e
gli antivirali vanno utilizzati solo in caso di accertata infezione
batterica o virale.
Otite interna: antibiotici o
antivirali (secondo la causa scatenante), antiemetici (per controllare
nausea e vomito), antistaminici (per combattere le allergie) e
corticosteroidi (per ridurre l’infiammazione a livello auricolare).
Inoltre, in presenza di vertigini, è necessario rimanere immobili,
riprendere gradualmente le attività, evitare i movimenti bruschi,
l'esposizione a luci intense, la lettura, la guida dell'auto. Se i
farmaci non sono sufficienti a risolvere il problema, si deve far
ricorso all’intervento chirurgico.
Come si possono prevenire?
Otite esterna: tenere le orecchie
pulite e asciutte, non inserirvi oggetti, evitare di nuotare in acque
inquinate, usare tappi auricolari.
Otite media: lavare frequentemente
mani e oggetti, prevenire le malattie da raffreddamento.
Otite interna: curare per tempo le
infezioni respiratorie e delle orecchie.
Si ringrazia la SIF – Società Italiana di Farmacologia per la collaborazione
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