Le imprese del farmaco nelle altre Regioni

La farmaceutica è nel core business dell’industria in Toscana, terza regione con più di 7 mila addetti e 4 mila nell’indotto. Firenze, Pisa e Siena sono tra le prime 10 province farmaceutiche in Italia, con una forte specializzazione produttiva e di Ricerca: la farmaceutica è tra i primi 3 settori industriali a Firenze e Siena e tra i primi cinque a Pisa. La mappa farmaceutica della Toscana si completa con un’importante presenza in provincia di Lucca. Vi hanno sede grandi imprese a capitale nazionale (tra cui il primo gruppo italiano) e a capitale estero che esportano in tutto il Mondo, e infine PMI molto attive. Con 800 Ricercatori vanta una specializzazione nella farmaceutica, nei vaccini (con la presenza di un centro di eccellenza internazionale), negli emoderivati e nelle biotecnologie, che hanno in Toscana il più grande stabilimento produttivo in Italia. L’Emilia Romagna conta 3.300 addetti, soprattutto a Parma, Bologna e Modena, con una presenza produttiva e di Ricerca legata a importanti aziende italiane, sempre più internazionalizzate, e a grandi imprese a capitale estero. I lavoratori dell’indotto sono 6.000, con punte di eccellenza nel vetro, nella chimica, nella meccanica e imprese che esportano oltre il 90% della propria produzione. La prima provincia è Parma dove la farmaceutica è il terzo settore esportatore, dopo meccanica e alimentare. Il Veneto conta circa 2.600 addetti farmaceutici, concentrati soprattutto a Verona e a Vicenza, grazie a gruppi a capitale estero e italiano fortemente internazionalizzati, con una presenza “storica” rinnovata da recenti investimenti. Imprese del farmaco sono presenti anche a Padova e in provincia di Venezia. Agli addetti diretti nel settore, si aggiungono gli oltre 6.500 nell’indotto. Tra le altre Regioni del Nord si segnalano il Piemonte, con 1.600 addetti diretti e imprese internazionali molto attive nella Ricerca (con 100 addetti R&S) e nella produzione, e le Marche, soprattutto Ancona e Ascoli Piceno (dove la farmaceutica rappresenta il 42% dell’export totale). Insediamenti significativi si trovano anche nelle Regioni del Sud, garantendo posti di lavoro di qualità con una retribuzione molto più elevata rispetto alla media. A partire dall’Abruzzo, in particolare a L’Aquila, tra le prime 15 province per l’industria farmaceutica, dove il settore rappresenta il 31% dell’export totale e il 23% degli investimenti complessivi in R&S dell’industria. Nella regione anche Pescara vede una significativa presenza produttiva. A Catania la farmaceutica determina il 25% dell’export. Bari è la quinta provincia esportatrice di prodotti farmaceutici e il settore determina il 30% dell’export totale delle province di Bari e Brindisi. Il panorama si completa in Campania, sede di diverse PMI ma soprattutto di un importante centro produttivo a capitale estero, che contribuisce fortemente allo sviluppo del territorio.

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