Quando nasce un farmaco

Un farmaco impiega mediamente 12-13 anni per arrivare sugli scaffali della farmacia: deve superare moltissime prove ed esami prima di poter essere messo in commercio.

La comparsa di un nuovo medicinale in farmacia è l’ultimo atto di un processo che richiede molti anni di ricerche e che vede protagonisti diversi attori: i ricercatori, le università, i centri clinico-ospedalieri, le aziende farmaceutiche, le autorità sanitarie, i medici e i pazienti. Infatti, dalla scintilla creativa che scocca nella mente del ricercatore e sul desktop del suo computer alla comparsa nelle farmacie, un nuovo farmaco deve affrontare un viaggio molto lungo, che in media dura circa 12-13 anni dal momento in cui viene pensato a quello in cui è disponibile. Dire con esattezza quando nasce un farmaco è difficile, in realtà un farmaco comincia potenzialmente a esistere quando si è verificata la sua attività farmacologica, cioè quando si comincia a indagare a quali dosi si manifestano gli effetti sugli organismi viventi. La ricerca farmacologica è standardizzata a livello internazionale: le procedure sono comuni a tutti i Paesi e una molecola, prima di diventare farmaco, deve passare attraverso tre fasi di indagine, a cui fa seguito una quarta fase, non compresa nei 12 anni citati prima: quella successiva alla commercializzazione, che ha la funzione di mettere in luce eventuali effetti collaterali rari.


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