L’etica e la tutela dell’individuo in Italia

Il paziente che partecipa alla sperimentazione ha diritto alla privacy e a interrompere la sperimentazione in qualsiasi momento.

In Italia, oltre alle dichiarazioni internazionali, sono in vigore le norme di Buona Pratica Clinica, in cui sono indicati i criteri e i principi da seguire per condurre le sperimentazioni cliniche, soprattutto per la tutela del paziente. In esse viene sancito che i pazienti hanno il diritto di esprimere la propria decisione di aderire allo studio firmando un documento, il cosiddetto “consenso informato”, soltanto dopo aver ricevuto tutte le informazioni necessarie.

Al paziente viene, inoltre, riconosciuto il diritto alla riservatezza (privacy) sui dati raccolti e il diritto di conoscere chi gestisce i propri dati clinici. Ogni paziente può decidere di dare o negare il proprio consenso alla partecipazione senza ripercussioni sul diritto di essere curato. Non è inoltre tenuto a dare spiegazioni in caso di rifiuto a partecipare oppure se decide di abbandonare lo studio. In ogni caso, ha il diritto di ricevere la migliore terapia al momento disponibile.


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