Le vie inalatoria, topica e sottocutanea

I polmoni e la pelle rappresentano le altre vie di accesso parenterali di un farmaco: si utilizzano molecole che agiscono localmente oppure che entrano nel circolo sanguigno per svolgere un’azione sistemica.


Attraverso i polmoni
La via inalatoria prevede l’introduzione di un farmaco nelle vie respiratorie durante l’atto dell’inspirazione. La sostanza, una volta giunta a livello polmonare, può svolgere un’azione locale, come nel caso dei broncodilatatori usati per l’asma oppure dei fluidificanti o dei cortisonici usati per ridurre il muco in eccesso dell’albero bronchiale. Oppure, dai polmoni, possono essere assorbiti nel circolo sanguigno e svolgere quindi un effetto sistemico, come nel caso degli anestetici generali. Una tecnologia innovativa ha consentito, negli ultimi anni, la preparazione di spray pressurizzati utilizzando propellente non dannoso per l’ozono, caratterizzati da un impatto ambientale fortemente ridotto.

Le applicazioni topiche
I farmaci per uso topico (cioè locale) vengono applicati direttamente sulla pelle o sulle membrane mucose (orale, nasale, rettale, vaginale, congiuntivale) ed esercitano un effetto locale. I preparati usati abitualmente a tale scopo sono le pomate, preparati dalla consistenza semisolida che, a seconda della natura degli eccipienti, prendono il nome di polveri, creme, unguenti, gel o paste.
Sempre per via topica, è possibile somministrare farmaci attraverso cerotti transdermici, piccole strisce adesive, di forme diverse, contenenti principi attivi che vengono “ceduti” e assorbiti dalla pelle. Ne esistono in commercio per numerose indicazioni. Il sistema adesivo del cerotto non deve provocare reazioni allergiche, deve essere resistente all’acqua e al sudore e nel contempo si deve staccare facilmente quando non serve più. Esistono due tipi di cerotti transdermici: il cerotto “piatto” che rilascia il farmaco per un periodo breve (di regola non più di 2-3 giorni) e il cerotto con “serbatoio” per il farmaco, quindi dotato di spessore che rilascia la sostanza attiva per un periodo più lungo (una settimana o anche più).

Vantaggi dei cerotti transdermici rispetto all’assunzione di un farmaco per uso orale:
• il rilascio del farmaco avviene in maniera continua e per un periodo prolungato, a differenza della somministrazione orale;
• il farmaco ceduto per via transdermica non viene influenzato dalla digestione;
• il farmaco assorbito per via cutanea non aggredisce la mucosa dello stomaco: i cerotti transdermici possono quindi essere utili per chi soffre di gastrite e di ulcera.

Torna all'inizio

Sotto la pelle
La via sottocutanea consente di somministrare soluzioni o sospensioni di farmaci nel tessuto sottocutaneo tramite iniezioni. Può essere usata per veicolare un farmaco a livello sistemico oppure a livello locale, in questo caso topico. In genere si tratta di piccoli volumi di liquido, e in questi casi si solleva un lembo di pelle al di sopra del deltoide o del tricipite (muscoli del braccio) e si pratica l’iniezione. In caso di volumi di liquido più grandi è preferibile la superficie interna della coscia, la parete dell’addome oppure, nei bambini, la superficie del dorso.

Questa via è attuabile per qualsiasi sostanza che non sia irritante a livello della pelle.

Torna all'inizio


REGISTRATI
Hai dimenticato la password?

È un corso sulle scoperte della scienza medico-farmaceutica,
in chiave storica e di attualità, sulle regole per un corretto uso dei farmaci e sulle prospettive che il mondo della ricerca può offrire ai giovani.
Il corso, già adottato in numerose classi del triennio superiore, è riservato agli insegnanti ed integralmente scaricabile.

  Disclaimer © 2007, Tutti i diritti riservati